La mia chitarra

La mia chitarra è un elettrodomestico. Ed io ne sono schiavo, come la più rancida e frustrata delle casalinghe. Frustrata perchè ho una vicina, che se non c'era bisognava inventarla, che lei di elettrodomestici se ne intende, caspita se se ne intende.

La mia chitarra è un'aspirapolvere, un bidone insomma, un po' aspiratutto e un po' aspiraniente, ma pur sempre un bidone. Non come quella della mia vicina, che basta guardarla e le lei aspira, aspira, ispira ed espira....

La mia chitarra è un mocio vileda, sguincio e lercio, e posso cambiargli il manico e posso cambiargli il secchio, ma sempre un cencio sguincio rimane ed io, più passa il tempo, e più mi sorprendo di volergli bene. Certo, non è come quello della  mia vicina, che più lo usa e più matura, e che poi se lo rivende su ebay e ci guadagna pure.

La mia chitarra è una moka, ma non Bialetti, che quelle sono care e poi chi se ne frega dell'omino coi baffi. Il caffè lo fa, certo, e per quel che l'ho pagata è pure buono e più passa il tempo e più mi stupisco di non poter rinunciare a quel sapore. Sicuro, niente a che fare con col Nexpress della mia vicina, che tanto cozza è e cozza rimane, e George Clooney non se la scoperebbe neanche bendato!

La mia chitarra è una lavatrice , con l'oblò troppo piccolo, una centrifuga che arranca ed il filtro perennemente intasato. Eppure a quel grido ingolato e quella strozzata sofferenza non riesco a rinunciare. Mentre la mia vicina, lei continua a tirar fuori dei panni belli asciutti, fragranti come un frollino appena sfornato, e pure profumati.

Ma, per quanto mi riguarda, amo quel cesso di elettrodomestico e vorrei poter farlo suonare come un frullatore anfetaminico, come una lavastoviglie lisergica o come un minipimer in controfase e che la mia vicina se ne andasse pure a morire ammazzata, lei ed i suoi cazzi di costosi ed inutili giocattoli!

Aloha
Corrado