Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Sabato mattina: lavoravo io.
Sabato pomeriggio: lavorava lei.
Però.
Lei era al Poggio, sopra Bogliasco: l'ho accompagnata, sono scappato dalla parte opposta per capatina ultrarapida in Castorama/Ikea (dove andare da solo è strano... moooolto strano...), ritorno giusto in tempo per prelevarla, scendere presso gli umani, e recarci a Recco (dove lei ha lasciato un po' d'anima): veloce focaccia al formaggio mangiata in riva al mare, poi via!, verso Lavagna, dove c'era Umberto Galimberti che raccontava di corpo e anima, psiche e techne... splendido, e lo stanzone affollato ha ridestato qualche spiraglio di fiducia nell'umana razza. Poi di corsa ai giardini della Torre, dove Davide Enia affabulava meravigliosamente, con quella palermitanità che rapisce anche quando ti perdi una parola. Risplendido. Tornati a Genova, una crèpe in centro storico, un orecchio veloce a Caparezza che suonava gratis in centro, e poi nanna. Molto molto stanco.
Domenica: festa.
Lei: prepara esame per mercoledì. Augh. Nel non volerle dare fastidio, dopo tre quarti d'ora di stepper, mi sono messo a smontare il letto (vecchio residuato della mia nonna passata ai più poco prima del nostro matrimonio, e quindi razziata postuma da noi... ma adesso inizia a dare segni di grave cedimento, e la nuda struttura della rete appare preferibile). Scoperte proprietà metafisiche della sostanza polverosa (allergenica, peraltro). Ritengo utile conferirne con Galimberti per integrare le sue nozioni su corporeo/extracorporeo. O chiamare il Cicap, chissà.
La sera, dal cognato per la partita. Peccato, per Donadoni. Mi pare un bravo figliuolo. Per il resto boh.
Oggi: giorno mediano, domani è festa (S.Giovanni, patrono, nonostante la cattedrale sia dedicata a S.Lorenzo, che sarebbe pure autorizzato ad aversene a male, credo). Lei lavora. Io poco, nel senso che tra poco vado. Stasera, percorso in centro storico con falò finale e rogo di Erodiade. Bueno!
Domani: festa (io). Lei lavora, poi va a Milano, si vede con cyberamico, e mercoledì sostiene esame. Forse andrò a correre sulla passeggiata a mare.
Augh.
Comments
Mancunion
Mon, 06/23/2008 - 15:35
Permalink
Non c'e' male
Ti invidio il sabato, si si. Io l'ho passato a fare la spesa, al pub e a vedere la partita con degli olandesi (le olandese non erano male, pero').
Chaiccherare di fisicita' e metafisica mi farebbe bene anzicheno'. Sento che le mie cellule neuronali mi stanno abbandonando una ad una. Credo abbiano fatto un gemellaggio con i capelli.
Ciao
- Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti