Mi sono commosso

A leggere questo.

Non tanto per l'elucubrazione numeristica/statistica alla quale siamo ormai stati relegati dai media.
Siamo numeri del cazzo, non c'è che dire.
Senti 12.567 levati dai coglioni che devo andare al lavoro.

Epperò quell'identità negata, neppure da una lapide del cazzo. Dai, quello no.
Andati a morire con le scarpe di cartone nel gelo della Russia, per chi e cosa poi?

Ma il colpo ferale me l'ha data questa parte:
"Luigi Divari. Cadde sulle steppe del Don con negli occhi il cielo d'Italia". "Ettore Di Liegro. Con la tua mamma ti ho atteso tanto". "Pirazzoli Luigi. Da sempre e per sempre nei cuori di tua moglie e di tua figlia"

Di questi poveracci i loro cari non hanno avuto neanche la possibilità di piangerli, non hanno mai saputo come e dove sono morti. Il perchè non serve, quello serve ad altri.

Una vita, nella sua stupenda incredibile unicità, cancellata via come non fosse mai esistita. Non ci sei mai stato, frega un cazzo a nessuno.
Sono andato, m'hanno ammazzato, nessuno mi  ha pianto, che cazzo sono campato a fare?

Andrea s'è perso e non sa tornare


AlexUnder

Comments

"Sono andato, m'hanno ammazzato, nessuno mi  ha pianto, che cazzo sono campato a fare?"

 

sicuramente è stato pianto, non sulle sue ossa, perchè non si sa di chi siano i resti, ma i famigliari dei caduti hanno pianto e cercato i loro cari per anni, te l'assicuro, la Julia brigata della quale ho fatto parte, ha pianto e continua a piangere i suoi caduti, il fatto che i resti ignoti non ricvano lacrime è sol perchè non hanno un nome, ma le lacrie sono state versate per loro...

se vieni in Veneto fatti un giro per i vari sacrari che ci sono, vedrai muri pieni di lapidi coi nomi e muri di lapidi senza nomi, vedrai inoltre tanta gente che gira con gli occhi lucidi in silenzio a ricordare quei poveri ragazzi che son partiti e più tornati a prescindere se sul muro ci sia un nome oppure no...

a volte un silenzio è più forte di una sfilata, che di bello non ha nulla, solo il finire in prima pagina su un giornale...sinceramente non so quanto possa importare ad una persona mostrare il proprio dolore, quando lo prova tutto l'anno.

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(è un mio punto di vista...infatti sono astigmatico)