Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Martedì con i Narsil abbiamo partecipato ad un concorso per band emergenti, eravamo 4 gruppi in tutto.
20 minuti a cranio(che per fortuna poi son diventati 30).
Beh di queste cose ne ho fatte parecchie e raramente posso dire di essere sceso dal palco contento e soddisfatto.
Questa volta è stato diverso.
Primo perchè abbiamo suonato molto meglio di tutte le precedenti uscite e denota che la band sta migliorando e questo è già un buon motivo per sentirsi soddisfatti.
Secondo perchè ho dimostrato la mia tesi che basta chitarra e cavo per ottenere dei buoni risultati in questi contesti, senza portarsi dietro nient'altro(non è vero, ho messo in S/R il boost :).
Terzo che alla fine della fiera, per fare pop rock non c'è niente di più versatile di un Marshall.
Ed alla fine anche una JCM 2000 TSL 100 può dare delle belle soddisfazioni, quando si sale su un palco del genere...
Soprattutto non penso dimenticherò mai il palco più grande, bello e fighissimo su cui abbia avuto l'onore di mettere i miei piedacci!
Che spettacolo...
L'incredibile è che non trovo foto sul web di questa manifestazione(vero che è appena iniziata...)
Dulcis in fundo oggi si riprendono le prove della nuova band, progetto cover...per ora...
Speriamo invece di recuperare qualche prova in futuro coi Murus...sigh...
AlexUnder
Comments
Sandro
Fri, 06/11/2010 - 09:50
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he he!!
Mi ritorna in mente.....quando ti dicevo agli antipodi 'la semplicità è la meglio cosa...' vedo che finalmente un pò mi ha dato retta chitaristaccioooooooooooooooo!!!
Figo,bello,sono contento che anche con i Narsil stai andando bene,per i Murus non preoccuparti,noi siamo sempre 'un ideale' e non un semplice gruppo, torneremo..torneremo, romperemo i cogl.. fino alla fine dei tempi,tranquillo!!
Ciao Grande ! Un abbraccio dal tuo bassista preferito!
:-)) Sandro.
La mia felicità è nella consapevolezza di poter usare la mia semplice umiltà per imparare dagli altri ciò che gli altri nella loro complicata presunzione non credono di potermi insegnare