Fender Jaguar 1962

Scritto da andy46 il 18/Oct/2011 alle 06:51

Sezione: Vintage

 

L'esemplare in foto è uno dei primi prodotti da Leo Fender. Proviene dall'Inghilterra e nella custodia ho trovato anche un vecchio pezzo di carta con il nome del proprietario.

Come saprete, l'importazione di strumenti Fender in Europa risale ai primi anni '60 ed in Italia precisamente nel '63.

Lo stato di conservazione è molto buono: usata poco, ha ancora i tasti originali e nemmeno tanto consumati.

Conservata sempre nella sua custodia ( quelle inglesi sono bellissime: finiture in cuoio ed interno stupendo e morbidissimo, con vani muniti di sportelli a chiusura perfetta per ospitare gli accessori ed una chiusura complessiva veramente a prova di polvere), non ha che leggeri segni di ossidazione e qualche piccola usura della vernice.

Leo, volendo probabilmente fare un buon inizio di produzione,volle usare del palissandro per la tastiera che potete vedere nella foto, di gran qualità e che a me piace moltissimo. Anche l'acero presenta fiammature sia sulla paletta che nel retromanico.

I pick-up sono ammortizzati da strati di gommapiuma posti sotto di loro e lo stoppatore a scatto delle corde ha ancora quasi tutta la gomma integra.

Questo modello non ha avuto il successo della Strato, anche se doveva essere il Top di gamma Fender ed il motivo si può ricercare sui troppi potenziometri e switch che monta in un circuito molto complicato.

I chitarristi la giudicano difficile da settare, ma non è colpa della chitarra, bensì di chi la vuole usare in maniera non corretta.

In pratica lo scopo di Leo era semplicemente quello di potersi presentare per suonare in pubblico con due suoni ben diversi disponibili e già regolati a piacimento: con il semplice azionamento di un unico switch si poteva scegliere il suono adatto per un pezzo solistico per la ritmica. La tendenza di quasi tutti, invece, è quella di agire su tutti i controlli ottenendo solo una grande confusione.

La gamma di suoni che puಠesprimere è vastissima:dagli acuti brillantissimi ai bassi corposi,sempre accompagnati da molte armoniche ed un sustain pi๠che buono.