Aria Pro II e pickup microfonici: alcuni piccoli trucchi

Scritto da Kernel7 il 11/Mar/2009 alle 01:25

Sezione: I corti

 

Ma prima un pಠdi storia ...

La chitarra in questione fa parte di quella serie di chitarre-imitazioni degli anni '70-'80 prodotte in Giappone e somiglianti in tutto e per tutto alle loro controparti reali; queste chitarre vengono chiamate "Lawsuit" e, in questi tempi, stanno tornando fortemente in auge , grazie alla fama di chitarre convenienti ma di ottima qualità .

Questa Aria Pro II ਠmunita, di serie, di una coppia di humbucker DiMarzio USA Super Distortion i quali, perà², con il passare del tempo sono diventati molto microfonici. Suonarla in sala prove, magari a volumi abbastanza sostenuti (visto che il nostro batterista pesta come un maledetto :P ), diventava una vera sfida per evitare i malefici fischi. Urgeva soluzione veloce ed indolore - visto che di cambiare i pickup non non ci penso proprio: nonostante siano ceramici.  Suonano veramente bene, soprattutto al manico.

 

 

 

Le possibilità  per risolvere

Inizialmente, per risolvere la questione, ho pensato ad un bagnetto in paraffina (come già  fece il buon Marco Rosito, testimoniandolo sul suo blog), ma per ragioni di tempo ho preferito optare per una soluzione pi๠semplice, e cioਠla classica spugna + tubetto di Latex (vedi dopo).

Sapendo che il Larsen si innesca pi๠facilmente quando il pickup ਠtraballante all'interno del vano pickup, una soluzione adottata da molti consiste nel riempire il vano stesso di spugna, in modo da "soffocare" il movimento del pickup stesso, oppure nella sostituzione della molla di sospensione del PU con del pi๠stabile tubo di Latex (il famoso " simil-laccio emostatico"), in modo da ridurre al minimo il traballà¬o del magnete. Ovviamente, visto che la situazione era abbastanza grave, ho optato per entrambe le soluzioni ;).

Il procedimento

Essendo, per l'appunto, la soluzione dei poveri, ho utilizzato quella spugnetta che si trova all'interno delle scatolette dei pickup (finalmente ho capito a cosa serve :) ! ) e un pಠdi tubicino (che potete trovare credo ovunque, ma che io ho comprato dal solito Stewmac un pಠdi tempo fa insieme a dell'altro).

 

 

Il lavoro ਠveramente semplicissimo e "fool-proof"  e consiste semplicemente nel tagliare dei rettangoli di spugna a forma di vano pickup (per riempire tutto il vano e ottenere una buona soliditià , ve ne serviranno quantomeno due strati, ovviamente tenendo conto dello spessore e della densità  del materiale spugnoso).

Il secondo lavoretto consiste nel sostituire la molla di sospensione con il tubetto e non servirà  altro che tagliare del tubetto in lunghezza leggermente inferiore rispetto alla molla, ed infilarlo attorno alla vite, per poi avvitare la stessa ai pickup.

Il risultato sarà  un vano pickup ben riempito di spugna ed un pickup ben saldo all'anello di sospensione. Prima di chiudere il vano, assicuratevi che ci sia ancora un pಠdi aria per la regolazione dell'altezza del magnete, altrimenti un setup potrebbe diventare difficoltoso.

Controllate inoltre che gli anelli siano rivolti nella giusta direzione (io , da bravo pirla quale sono, ho inavvertitamente capovolto il senso di quello al manico, e me ne sono accorto solo una volta rimontate le corde, damn!).

Con questo accorgimento, dopo una prova veloce in casa, sembra che il problema sia sparito quasi del tutto ... ma aspetto comunque una prova in saletta, a volumi "da batterista impazzito" ;P.

Già  che c'ero ...

Questa imitazione LP monta un ponte di tipo ABR-1, il quale "comunica" con il body solo attraverso un piccolo albero filettato al quale ਠfissata una rotella per la regolazione dell'action, e dove poggia il ponte stesso.

Ho colto l'occasione per fare un piccolo esperimento: visto che la superficie di contatto tra ponte e body ਠmolto ridotta, mi sono chiesto: "Ma se ponessi qualche oggetto di materiale duro tra la rotella e il body? Il sustain migliorerebbe in qualche modo?" ... beh, non mi rimaneva che provare!

Come vedete nell'immagine, ho provato ad inserire un pಠdi rondelle tra la rotella ed il body, per cercare di trasmettere pi๠vibrazioni possibili dal ponte. Ovviamente, prima ਠconsigliato prendere misura dell'altezza dell'action, in modo da cercare di avvicinarsi il pi๠possibile alla misura stessa con le rondelle.

Risultati? Sicuramente non ਠmigliorato dal giorno alla notte, ma mi pare che a qualcosa sia servito ... il suggerimento à¨: provate anche voi, se serve a qualcosa magari si potrebbe studiare qualcosa di pi๠professionale delle rondelle :)).

Emanuele