Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Ciao a tutti! Ritorno a parlarvi della mia impresa che spero porti ad un esito positivo. Il mio "diario di bordo" di oggi riguarda quel poco di lavoro che ho avuto modo di fare durante il ponte dell'Immacolata e S.Ambrogio.
Quando ho tirato fuori la chitarra dall'armadio di casa nel quale era stata posta ho dovuto purtroppo riscontrare un danno che mi ha fatto rimanere non poco male. La vernice non si era ancora perfettamente asciugata e nel riporre la chitarra, evidentemente, deve aver fatto pressione sul panno che la avvolgeva, lasciando un vistoso segno in superficie e nello strato di blu sottostante. La scoperta non è stata molto piacevole, avrei dovuto lasciare la chitarra appesa per qualche altro giorno.
Passato lo shock per questa spiacevole sorpresa mi sono armato di carta abrasiva, acqua, pasta abrasiva e polish per cercare di eliminare ogni possibile imperfezione che la bomboletta ha lasciato. Per fare ciò mi sono aiutato con un pezzetto di legno rettangolare al quale ho avvolto la carta abrasiva. Questa soluzione mi era stata suggerita da un video su youtube e devo dire che si è rivelata molto utile per rendere la superficie il più uniforme possibile. Ho riempito una bacinella di acqua nella quale sono andato ad intingere la carta per realizzare il carteggio in umido (credo sia l'equivalente in italiano del termine inglese "wet sanding").
In questa fase, devo essere sincero, bisogna essere molto pazienti, perchè può essere molto lunga e laboriosa. Bisogna inoltre avere una mano abbastanza leggera, perchè una pressione eccessiva potrebbe lasciare dei graffi, rendendoli visibili controluce. I materiali che ho usato, nel loro ordine, sono:
La procedura in totale ha richiesto all'incirca una giornata piena di lavoro. Il risultato, come potete vedere già dalle foto, è abbastanza buono, anche se avvicinandosi è facile vedere che certi dettagli sono da migliorare. Probabilmente al mio rientro farò un'altra passata partendo dalla carta numero 1000 o 1500. Il danno iniziale sono riuscito ad arginarlo, per fortuna, lasciandomi solo un segno nello strato sottostante la vernice trasparente. Il polish dà un tocco di lucentezza davvero sorprendente, ci si può quasi specchiare sulla chitarra. Le foto lo dimostrano!
Il passo successivo è stato quello di passare nelle cavità la vernice schermante. L'operazione è stata abbastanza semplice. Sulle istruzioni richiedeva il passaggio di 3 mani a distanza di 24 ore da esse. Sembrava di mettere del catrame, lasciandomi qualche dubbio sulla autenticità del prodotto, ma direi che del sito StewMac.com ci si può fidare! Tra l'altro ne approfitto per fare una segnalazione e spezzare una lancia a favore del suddetto sito perchè sono stati davvero gentilissimi e disponibili nello spedirmi dagli USA un solo bullone per le chiavette autobloccanti Sperzel (me ne era arrivato uno difettoso) senza chiedermi neanche un centesimo!
Nel frattempo che il "catrame" asciugasse ho incominciato a saldare la circuiteria. Non ho foto per questa parte e pertanto vi rimando al prossimo mio articolo, che riguarderà le fasi conclusive di questa mia avventura.
Ciao e alla prossima! :)
Tonio
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