Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
PREMESSA
Questo articolo non ha pretesa alcuna di "Mostrare come si fa" o di "Insegnare qualcosa": io sono un semplicemente un giovane e sottopagato grafico/fotografo che nel tempo libero si diletta a perdere tempo e danaro in vari hobby come pochi al mondo sono capaci di fare :), e non ho certo alcuna "esperienza nel campo", se non solo quella che vi illustrerಠpi๠avanti. Insomma, non sono di certo un liutaio, e se c'ਠqualcuno che deve insegnare qualcosa, quello non son di certo io!
Non prendete questa guida come oro colato, perchਠਠtutt'altro che "IL METODO" per verniciare, bensଠsono solo un insieme di trucchetti e procedimenti che ho raccolto da qualche uomo saggio ;), su internet o "imparati sul campo".
Prima di tutto, prima di partire, bisogna decidere che tipo di verniciatura la chitarra avrà : in sostanza, venature in vista o colore pieno "pastello" ?
Io ho deciso per la prima possibilità (ma molti procedimenti tra le due strade sono molto simili), ed ho deciso di effettuare la verniciatura utilizzando la vernice alla nitro, sicuramente la pi๠famosa per quanto riguarda gli strumenti elettrici (ed anche la pi๠"veloce" da depositare).
ATTENZIONE! La vernice al nitro ਠMOLTO nociva, e dovete assolutamente coprirvi le vie respiratorie in modo decente quando la applicate (insomma, usare le solite mascherine bianche di carta non serve a molto!), inoltre ਠanche infiammabile, quindi fate molta attenzione a non creare delle condense nell'aria del posto in cui lavorate.
ISPEZIONE DEL BODY SVERNICIATO
Prima di partire a testa bassa con la verniciatura, controllare che il body sia perfetto in tutte le sue parti, che non ci siano parti di legno mancanti (in tal caso prendere del buon stucco per legno e riempire o rimodellare la parte mancante) , che non ci siano botte (per far scomparire la botta, prendere un panno leggermente imbevuto d'acqua ed un saldatore, appoggiare il panno sulla botta, e *sopra* al panno appoggiare per un attimo il saldatore; la botta , grazie al calore e all'acqua, si "rigonfia"), e soprattutto controllare che sia perfettamente pulito e che non ci siano residui di sostanze come colla o silicone (che verrebbero fuori come un faro durante la verniciatura).
Prima di verniciare, nel caso abbiate costruito voi il body, ਠpraticamente obbligatiorio anche montare TUTTA la chitarra e testarla per bene (a parte ovviamente l'elettronica) ... sarebbe frustrante arrivare alla fine della verniciatura ed accorgersi che c'ਠqualcosa che non va e che magari costringe a reiniziare tutto da capo!
Il body, prima di iniziare la verniciatura, deve essere carteggiato con carta 320 seguendo il senso delle venature del legno.
COLORAZIONE (STAINING) DEL BODY
Se si decide di fare una colorazione "Simil-PRS", cioਠcon le venature del legno in bella vista, si puಠoptare per la colorazione direttamente su legno "nudo". Io, per far risaltare le venature, ho seguito questo procedimento:
Io ho effettuato la colorazione attraverso un aerografo con serbatoio a caduta da 600 ml + compressore da 20 lt, ad una pressione di circa 40-50 psi. Nulla vieta di dare il colore a tampone (forse per lo staining ਠanche meglio!), cioਠutilizzando uno straccio di cotone imbevuto leggermente nel colore e passato sulla superficie del legno a mano. Per colorare tutto il body una mezza fiala di quelle che trovi da Stewmac ti basta ed avanzi anche molto materiale (quindi io ho usato 3 "mezze fiale" : una per il nero, una per il rosso ed una per il blu - questi ultimi due colori li ho ovviamente uniti per creare il viola).
Per verniciare, ho prima di tutto ricavato un'impugnatura, lunga circa 30 cm e larga quanto il tacco del manico, da un pannello di compensato, la quale verrà fissata attraverso due viti al body dove c'ਠl'attacco del manico; questa impugnatura ha un foro sull'estremità superiore che permette di "impiccare" il body al soffitto attraverso un filo di ferro (mi raccomando, di quelli belli duri) fatto passare, per l'appunto, attraverso il foro.
Ovviamente tutto questo procedimento va saltato nel caso si voglia una colorazione di tipo pastello!
TURAPORI
Se il legno del body ਠporoso (mogano, frassino, ecc...), bisogna prima "riempire" i pori del legno in modo da avere una superficie il pi๠uniforme possibile: qui purtroppo non ti so aiutare molto, in quanto quello che ho verniciato io era in ontano, legno non poroso e quindi che non necessita di turapori (anche se alcuni dicono che il turapori vada usato anche in questi legni, per creare le prime mani "grosse" di lacca). Comunque, bene o male credo bastino circa 4 mani di turapori, intervallate dopo ogni mano da una carteggiata "morbida" a grana 320. Se vuoi fare una verniciatura trasparente, ovviamente il turapori dovrà essere trasparente, altrimenti se si vuole una finitura a pastello il turapori dovrà essere bianco.
STESURA DELLA LACCA
Qui inizia il bello!
Il primo consiglio che vi posso dare à¨: non fate come me :) , cioਠnon buttatevi a capofitto a verniciare il body senza aver fatto almeno un esperimento prima con la lacca. Prendete qualche pezzo di legno di scarto , simulate le stesse condizioni di verniciatura del body e provate tutte le svariate possibilità che si hanno per verniciare (pressione, quantità di vernice erogata, diluizione della vernice, e cosଠvia), altrimenti ਠmolto facile che, mentre verniciate, vi vengano fuori gli errori pi๠assurdi - come ਠsuccesso a me.
Piccolo esempio: la diluizione della lacca. Io ho seguito le indicazioni scritte sulla lattina della vernice, le quali dicevano di diluire la lacca al massimo 10-15%.
In questo modo, la lacca resta molto viscida e viscosa, e risulta pi๠facile l'applicazione, in quanto ਠpi๠difficile che, durante la stesura, vengano fuori colature della lacca o robe simili. Il problema, perà², ਠun altro, e non ਠcerto un "problemino": il diluente, una volta depositata la vernice, deve evaporare e lasciare solo la lacca indurirsi sul legno; ecco, con una diluizione cosଠbassa, la lacca era talmente viscida che intrappolava al suo interno il diluente, creando delle simpatiche mini-bolle sotto la finitura, mini-bolle ovviamente vistosissime e bruttissime.
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Proseguendo poi con una diluizione attorno al 40-50%, (Grazie Laurone!) il problema non si ਠpi๠ripresentato, anche se le bolle, in alcuni (fortunatamente non molto visibili) punti del body son rimaste, e non ho la minima voglia di scarteggiare tutto il body e ripartire dall'inizio, quindi reteranno lଠancora per molto tempo. Ecco perchਠvi dico: prima di verniciare il body, sperimentate su qualcos'altro! (e vi dico anche: mai fidarvi troppo delle indicazioni riportate sulle latte)
Un altro consiglio ਠquello di depositare sempre a temperature alte e con poca umidità nell'aria, e di arieggiare SEMPRE l'ambiente in cui verniciate (La nitro ਠmolto nociva, ed in pi๠ਠanche infiammabile!).
Comunque, la linea generale per una mano di lacca ਠquesta: prima carteggiare leggermente a grana 320 o 400 (solo per rendere la superficie pi๠piatta e togliere i punti alti, non per togliere materiale!), poi depositare una mano di vernice, usando la seguente tattica: se utilizzate un aerografo, non premete il grilletto quando siete esattamente sopra al body, ma spostatevi verso l'esterno, in modo da puntare la pistola verso il vuoto, quindi iniziate a spruzzare e lଠavvicinarsi lentamente al body iniziando a depositarvi la vernice , per poi, con lo stesso principio, non mollate il grilletto quando siete ancora sopra al body, bensଠspostatevi verso l'esterno e mollate il grilletto una volta che sarete totalmente usciti dalla traiettoria del body.
Lasciate essiccare la mano di vernice secondo le indicazioni della vernice (dalle 3 alle 12 ore, dipende dalla qualità vernice, dalla temperatura e soprattutto dall'esperienza del verniciatore che ਠin grado di capire quando la vernice ਠpronta e ricevere un'altra mano!). Per avere abbastanza vernice per poi alla fine effettuare una lucidatura a specchio, depositare almeno una decina di mani (in linea di massima, pi๠mani depositerete e pi๠avrete la lucidatura potrà essere bella .. ovviamente perಠdopo un certo tot di mani ਠmeglio se vi fermiate.
La vernice, nel caso lo vogliate, puಠanche essere colorata (attraverso i soliti coloranti del solito StewMac), in modo da conferire colore a tutto il body, oppure ad esempio per effettuare un sunburst. Io perಠnon ho seguito questa strada, quindi non posso aiutarvi per quanto riguarda diluizioni e cosଠvia.
Una volta che avete depositato le mani che ritenete necessarie, appendete il body ad asciugare per fa rriposare la vernice, in un posto lontano da polvere e non troppo umido, per almeno una settimana; questo, infatti, ਠil tempo necessario alla vernice per fissarsi ed alle varie mani di unirsi tra loro, formando un livello unico.
LUCIDATURA FINALE
Una volta che il periodo di riposo per la vernice ਠpassato, dovreste avere una superficie a "buccia d'arancia" e non perfettamente liscia. E' qui che entra in gioco la lucidatura!
Come prima cosa ispezionare tutto il body in cerca di eventuali errori sulla vernice. Se tutto va bene, appoggiate il body "di muso" in una superficie perfettamente liscia e pulita ed iniziate a carteggiare a grana 800 tutto il body, in modo da togliere la maggior parte dei "punti alti" nella vernice e creare una superficie pi๠liscia possibile.
Proseguite a carteggiare con grana 1000, questa volta perಠnon pi๠a secco, bensଠad acqua; questo significa che , sia sulla carta vetrata che sulla superficie del body, dovete applicare un pಠd'acqua; questo serve a ridurre al minimo la possibilità di strisci profondi sulla lacca ed avere una "carteggiatura" (passatemi il termine) pi๠fine.
Carteggiate nuovamente tutto il body , cambiando spesso la carta non appena si carica troppo di residui, e passate alla grana 1200 e successivamente alla grana 1500, sempre utilizzando lo stesso procedimento. Un buon consiglio che ho letto in giro ਠlasciare ammorbidire la carta vetrata da 1000, 1200 e 1500 per una mezza giornata all'interno di una bacinella d'acqua: in questo modo, la carteggiatura sarà pi๠uniforme e la carta si caricherà di materiale meno velocemente.
Gia qui dovreste iniziare ad intravedere qualche "bagliore" lucido sulla vostra chitarra.
Ora ਠgiunto il momento di lucidare non pi๠con la carta vetrata, bensଠutilizzando degli speciali composti studiati per "grattare" lievemente la superficie e lucidarla (Tanto per intenderci, una cosa concettualmente simile al classico Rally).
Questi composti paste abrasive e polish) li potete trovare dal solito StewMac e ce ne sono di 3 tipi: Grezzo, Medio e Fine. Ovviamente, vanno depositati in ordine uno dopo l'altro, ma se siete arrivati a carteggiare fino alla grana 1500 potete partire direttamente dal composto Medio.
Come si stendono? Le possibilità sono essenzialmente tre:
Una volta che si ਠpassato tutto il body con il composto di un grado (gli spigoli e le aree poco accessibili purtroppo devono essere fatte a mano), passare al composto di grado successivo.
ATTENZIONE! Non toccare mai una superficie appena lucidata per almeno dieci minuti: il calore creato dallo strofinamento del moscione sulla lacca la rende pi๠morbida, e non ਠimprobabile che lasciate le vostre belle impronte digitali in giro per il body :) !
Una volta finita la lucidatura, lasciare riposare il body per un pಠe passare alla prossima fase ...
ASSEMBLAGGIO E GODIMENTO
Ora non vi resta che godere come ricci della vostra creazione, pi๠o meno cosà¬. vedasi foto (Da notare le ditate selvagge sul body dopo 1 giorno di utilizzo, l'espressione di godimento totale ma soprattutto la camicia perfettamente intonata con la chitarra, tocco di classe!)
Ora, cari amici lasteriani, mi resta che augurarvi un buon lavoro e buon divertimento!
Ah, mi raccomando, se volete iniziare un lavoro del genere, premunitevi prima di una bella scorta di imprecazioni, potreste averne bisogno :D.
Emanuele
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