Cornford Hellcat. Pregi, difetti ed impressioni "on the road"

Scritto da Luca Tolomeo il 09/Jun/2009 alle 22:10

Sezione: Amplificatori

 

Partiamo dalle caratteristiche tecniche

  • 35w Cathode Bias
  • 4 EL84 nel finale e 5 12AX7 nel pre
  • send e return seriale
  • 2 canali con equalizzazione comune
  • controllo di gain e volume indipendente
  • riverbero a molla Accutronics
  • 2 ingressi: High e Low

Bene, detto cià², passiamo al test vero e proprio.
Oltre alla cassa già  menzionata, ad accompagnarmi per la prova ho la mia PRS Custom 24 e la fida Strato con JB al ponte e Texas Special centrale e manico (proprio per essere di moda!)

Canale Clean

Partiamo dal suono pulito, che si presenta molto rotondo e grosso; l'attacco ਠmolto veloce e d'impatto. L'equalizzazione ਠgraduale e permette di avere valori di medi e di alti tranquillamente sul 6/7, mantendendo la corposità  di base, ma aprendo il suono e dandogli quella brillantezza (sempre discreta) giusta per uscire nel mix generale.

Il controllo di gain offre diverse sfumature: con i valori fino al 4, il suono prende spessore senza andare a distorcere, le note sono grosse e il suono percussivo. La risposta veloce citata precedentemente ਠmolto evidente, bisogna dosare bene il polso plettrante. In questa caratteristica si hanno il pregio e il difetto di avere tante possibili sfumature, ma anche facilità  nel sentire un'imprecisione nel playing.

 

 

Con la Strato il suono si sfina un po', ma rimane corposo. L'attacco dell'ampli col selettore in posizione 2 e 4 strizza l'occhio al funk e, senza alcun compressore, si ottiene già  una timbrica molto adatta. Abbassando il gain sul 2/3 il suono risulta pi๠levigato e meno veloce, donando una maggiore dolcezza. L'escursione di gain per entrambe le combinazioni porta ad una saturazione stile anni '70, adatta per i vecchi sound alla Led Zeppelin per intenderci.

Una nota sul vattaggio relativo al canale clean: i 35w risultano pochini su un ampli bello tirato, con conseguente break up facilmente raggiungibile; con gli Humbucker questa soglia si ridimensiona ulteriormente.

Va bene per tutti coloro che amano una punta di saturazione sul clean, ma ਠmeglio starne lontani, ma molto lontani, se si prediligono puliti veri, anche ad alto volume. Ancora una volta sottolineo la grande reattività , caratteristica importante per chi ama concedersi anche scorribande shred in pulito.

Canale Lead

Suono distorto: lascio l'equalizzazione come prima (bassi 6 medi 7 alti 6) e parto con la Strato. Con gain ad "ore 9" e volume a 2 il fronte sonoro ਠgià  enorme, il volume a 2 ਠpoderoso. Il pick up JB aiuta a godersi momenti di puro rock con qualche riff del buon Bryan Adams.

Il suono ਠmoooolto dinamico ed esalta ancora di pi๠la reattività  di questo ampli: le note vengono fuori in un attimo. Bello sul palm muting. La pacca molto esce molto definita con la posizione 2 e, giocando con il pot del volume, raggiungo dei crunch molto belli, ottimi per arpeggi e ritmiche aperte. Vado su di gain fino a 5, il drive cresce graduale ed il suono si fa un po' di cicciotto.

Aumenta il sustain e inizia a urlare per bene con il JB. Il sustain ਠottimo e il suono molto equilibrato: ha i bassi sempre giusti e molto compatti. La definizione sulla quinta e sesta corda ਠnotevole. Tiro il gain fino a 9 e avverto una compressione maggiore e il gain bello presente (anche se mai a livelli dei Marshall JVM che mi superano con gain a 4/5), con una pasta stupenda, aggressiva ed elegante. Per un attimo mi sento Landau sul solo de Gli angeli.

 

 

Il pick up al manico della Strato gode anche lui: grande definizione e belle ritmiche serrate anche in questa configurazione, spesso critica per l'intellegibilità  del suono.

Ora prendo la PRS, gain sempre a 8/9 (diciamo "ore 15").
Ancora pi๠corpo! Lo spessore della PRS si sente e con chitarra diretta nell'ampli si ottiene un distorto ululante. Il playing tecnico ਠesaltato e quasi richiesto, belli i bending che hanno un attacco e un sustain che solo sui dischi avevo sentito, l'attacco del plettro ਠqualcosa di godurioso.

Porto il volume sul 4 (una cosa esagerata) e ne guadagno in risposta e armoniche. Il suono ਠricco di ogni frequenza, ma ci tengo a ridirlo: bilanciatissimo. Ogni cosa ਠa suo posto, con il gain cosଠalto gioca un ruolo importante il pot del volume.
L'ampli risponde molto bene a questo utilizzo lasciando trapelare, forse, l'intenzione di base di fare un ampli che butta occhio ai grandi JCM 800 monocanale. Chissà ...

Ultima nota riguardo il riverbero: bello fino a "ore 9/10", poi diventa eccessivo. L'effetto ਠcomunque di buona qualità .

Conclusioni

Come verdetto conclusivo, direi che ਠun ampli per chi ama il il rock o meglio la chitarra solista in genere.
Chi ha predilezione per lo shred avrà  di che divertirsi. La qualità  del suono ਠa mio avviso notevole, davvero eccelsa.
Il clean ਠil punto debole per i puristi: cruncha con facilità  e non lo vedo incline al canonico pop.
Funk e dintorni invece sono a portata di mano.

 

 

Qualche nota sul costo, che ਠdi 2300 euro. Davvero molto.
Certo, ਠun ampli hand made senza pcb, tutto cablato su torrette, ma sicuramente 2300 euro son soldi. Io benedico la spesa in quanto lo adoro, tuttavia il costo ਠun fattore da tenere sott'occhio.

Penso di avere detto tutto, in linea di massima, anzi ho scritto davvero tanto-troppo, il che non giova a leggere un benarrivato nei post di commento.

A parte tutto, spero di aver dato un contributo su un prodotto non molto commerciale. Io che lo possiedo posso dare pareri reali e aiutare qualcuno che si ਠappassionato a questo marchio Inglese.

Ciao ed alla prossima!

Luca